Rita Muscardin

ANIME SOMMERSE

Scivola via silenziosa la sera
mentre ombre smarrite si confondono
lungo muri di solitudini.
Svaniscono nella nebbia con il cuore ferito
appeso ad un cielo senza stelle.
Le lunghe gambe sottili come fili d’erba
barcollano sui tacchi a spillo
e calpestano sogni
su anonimi marciapiedi di periferia.
Un fuoco acceso a riscaldare il gelo
e una sigaretta fra le dita
per ingannare ancora il tempo
e pensare a qualcosa che non sia gia’ finito.
La luna assorta e triste
si riflette nelle pozzanghere
mentre sfrecciano veloci le macchine
e le luci bianche dei fanali
illuminano brandelli di destini intrecciati.
Voli di airone con ali di cera,
stringono le lacrime dietro un sorriso
quando nelle camere di squallidi Motel
o sui sedili in finta pelle di vecchie utilitarie
abbandonano i loro corpi come vuoti a perdere
mentre l’anima sommersa
ancora spera in qualcosa oltre il buio.

Rita Muscardin