PREGHIERA
Aprire le tende della vera faccia,
Delle pietre che mi gettano, produrre luce
E trasformare il dolor in poesia.
Far rinascere i sogni già disfatti,
Far uso del cuore più dell’acqua.
Aprire fonti di fede dentro il petto
E non credere mai che tutto finisce.
Lacerare la vena muta del silenzio,
Trarre il sentimento di questo lavoro,
Spezzare per la vita mio intenso desiderio,
E strappare dal cuore la parola.
Coltivare l’amore nell’utero della terra.
Essere grano a germinare una verità;
Sbocciare questi semi d’attese
E ingravidare il ventre delle città.
E quando fallisca la mia speranza,
Tacendo questa voglia che mi sveglia,
Ed io non possa seguire camminando,
Nella lirica missione d’esser poeta,
Esser capace di portare nelle mani un ricordo.
Piangere per quello che tace dentro di me,
Sentendo ancora un sapore della volontà.
Esser capace ancora, alla fine,
Di lasciar scorrere un’ultima preghiera,
Creando, ormai, un verso solo di pace!
Fernanda Mulin di Assis
terza classificata IX edizione Premio HOMBRES