Sezione Silloge di poesia PH 2018

prima classificata

Sfumature di cielo

di Maria Teresa La Porta

 

Della Nona Silloge poetica del premio Hombres 2018
A cura di Giovanni Maria De Pratti
“…Cadono nella notte scura/ stelle scarlatte/rigano il volto del cielo…”, “…Domani il lento
divenire strapperà/l’innocenza dai loro volti/e mani argentate disegneranno/cerchi dolorosi
che sembrerà quasi morire…”, basterebbero questi pochi versi a comprendere quali
siano le “Sfumature di cielo” di Mariateresa La Porta!
I colori e le sfumature di colori di cieli dimenticati così come lo sono i nomi di quelle
bambine, spose defraudate dei sogni prima ancora che dei nomi, che già invecchiano
prima di esser divenute adulte poiché così vuole la rozza legge che ha dimenticato il
legame del cielo con la terra, del cuore con la vita!
Sotto un cielo che gli uomini non sanno più guardare si concretizzano i naufragi
dell’anima così come quelli dell’umanità perduta e così, neppure venti e mari e
sabbie, un tempo giocoso, possono far navigare le barche giocattolo di bambini
defraudati della infanzia, di bambini sottratti alla dimensione dell’essere e
desunstazializzati che, pure, attendono il miracolo del sorriso che ridia loro essenza e
esistenza…
E mentre l’anima soccombe nell’annullamento della mente, della memoria, resta il
sogno inespresso di veleggiare verso altri orizzonti, meno assurdi, sotto un cielo che
sia benigno e ad esso va l’estrema preghiera alla Madre del Cielo, portata lassù da un
gabbiano che ha tratto i versetti dal tocco col mare della vita, alla stessa maniera d’un
aquilone triste che, solo nel cielo, ritrova il brio e la forza per volare, nei cieli
dimenticati, quelli che solo la poesia può sfiorare in questo mondo dove, la speranza,
anche quando è forte, viene sconfessata dalle negre creature che vorrebbero spengere
il cielo, il sole, così come cercano di spegnere il fuoco che arde nel cuore degli
uomini…